Treccani, chiamami ancora cagna.

Dai Treccani, riprovaci a definirmi cagna.

Definizione della parola cagna per Treccani

cagna s. f. [lat. *cania, der. di canis «cane¹»]. – 1. La femmina del cane: Senti raspar fra le macerie e i bronchi La derelitta c. ramingando (Foscolo). 2. fig. a. Cantatrice da strapazzo, stonata e con poca voce. b. spreg. Donna di facili costumi, donnaccia, o cattiva, rabbiosa; figlio di c. o d’una c., mascalzone (è espressione di spregio analogo a figlio d’un cane). 3. fig. Strumento con cui si afferrano i cerchioni per adattarli alle ruote dei carri. 4. pop., settentr. Bugia, frottola. 5. Nome comune di alcuni squali delle famiglie isuridi (Isurus oxyrhynchus, noto anche con i nomi di mako e di squalo tonno), lamnidi (Lamna nasus, cioè lo smeriglio), carcarinidi (Prionace glauca, più nota come verdesca); è inoltre nome comune o dial. di altri pesci, tra i quali lo sciarrano (nelle due specie Serranus cabrilla e Serranus scriba) e il capopiatto (Hexanchus griseus). ◆ Dim. cagnétta (v.), cagnòla, cagnolina. Per altri alterati, v. cane1.

Treccani

Nel punto n. 2 Treccani “da il meglio“. Un’insieme di ingiurie sessiste, violente, maciste. Pare che sia stata scritta, questa definizione, da qualche utente Facebook in qualche gruppo privato di maschi alfa, fascio-leghisti.

L’istituto Treccani ha annunciato, tempo fa, la cancellazione di tale definizione, ma sul web permane pubblicamente. (28 Agosto 2021).

Ma torniamo seri: le parole sono armi, taglienti, esplosive, distruttive. Al pari di un’arma da fuoco. Serve una rivoluzione culturale che passa specialmente dal linguaggio oltre che dal retaggio culturale e da tutte quelle forme d’atteggiamento quotidiano che rendono la vita di molte persone davvero complicata, pericolosa e violenta. Concordo su tante battaglie del movimento femminista internazionale, ma pongo l’accento per tutte e tutti sulle parole. E su quella rivoluzione che forse ci serviva già molti molti anni.

Ah ma ricordati, la rivoluzione non sarà un pranzo di gala.