Sulla Striscia di Gaza non volano gli aquiloni

Ci sono più di 800.000 aquiloni che non possono più volare nella Striscia di Gaza e in Palestina. Questi sono i numeri della popolazione infante (dai 0 ai 14 anni) presente in un territorio di soli 354kmq sotto un massiccio assedio, attacco e bombardamento da parte delle forze speciali dell’esercito israeliano. Senza elettricità, acqua, energia, carburante, viveri. Senza via di fuga o corridoi umani sicuri (quando li aprono e “concedono”, come settimana scorsa, li bombardano nda.). L’Egitto ha chiuso le frontiere. Nessuno passa. I dati provengono dal UNRWA (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East – ONU) che incrociando i dati aggiornati dal Ufficio centrale di statistica palestinese (Pcbs) datati 2022/2023 1,8 milioni di persone vive in totale povertà, il 40,4% ha dai 0 ai 14 anni. La striscia di Gaza risulta l’ultima striscia di terra da conquistare per l’esercito israeliano dato che gli altri territori della Palestina son già pieni di coloni escludenti e difesi da fucili e jeep blindate. In Gaza gli aquiloni non volano più. In Palestina, ad oggi, son già morti più di 660 bambine e bambini. Questi sono i numeri. Questo è il vento che tira laggiù. Chiaro caro democratico popolare?

Fonte https://www.unrwa.org/who-we-are