Se non ti ammazza l’alternanza scuola-lavoro

Se non ti ammazza l’alternanza scuola-lavoro ci prova un crollo. Alle 21,50 di Martedì 18 Ottobre 2022 a Cagliari si sfiora un’altra strage di studentesse e studenti. Il tetto dell’aula magna della facoltà di geologia che fino a poche ore prima aveva ospitato alcune lezioni crolla rovinosamente lasciando intatte solamente le colonne e una parete frontale, comunicante con l’asilo della facoltà. Ci chiediamo come sia possibile andare avanti così. Ci chiediamo cosa deve ancora capitare, quante ancora tragedie dobbiamo subire e leggere, quanti morti dobbiamo contare prima che dicano anche loro, con assoluta e gelida franchezza, che le cose non stanno andando bene. Continuo ad urlare ad alta voce e con rabbia che se della scuola, della ricerca e della cultura non gli importa nulla, lasciatela a noi. La gestiamo noi. Abbiamo tutte le risorse per farlo sia intellettuali, che pratiche, che politiche. Non accettiamo nella maniera più assoluta e categorica che se non ci ammazza una lastra d’acciaio o un incidente stradale a bordo di un furgone o una caduta da un’altissima impalcatura ci debba assassinare un crollo. Le politiche degli ultimi decenni hanno solamente sgretolato quel poco che restava, hanno fatto marcire la speranza delle tante singolarità che attraversano i corridoi. Singolarità che, col naso all’insù, sperano. Sperano che non gli crolli niente addosso. Per uscirne viv* anche oggi.

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