Michail Bakunin
Michail Bakunin

Ricordando Michail Bakunin, deceduto il 1 Luglio 1876 nella città di Berna. Pensatore, filosofo e rivoluzionario russo costruii assieme a Proudhon e Kropotkin l’anarchismo moderno. Nato nei primi del 1800 da una famiglia benestante in un piccolo villaggio russo gli venne stravolta la vita durante i fatti della cosiddetta insurrezione di Dresda del 1849. In quella specifica occasione rischiò di essere condannato a morte, per poi commutare la pena in ergastolo ed infine al confino in Siberia. Pensatore acuto e profondo, autore di uno degli scritti più importanti del mondo anarchico intitolato “Stato e Anarchia” viaggiò in lungo e in largo per il mondo cercando di espandere il libertario pensiero.

«Sono un amante fanatico della libertà, la considero l’unica condizione nella quale l’intelligenza, la dignità e la felicità umana possono svilupparsi e crescere. Non la libertà concepita in modo puramente formale, limitata e regolata dallo Stato, un eterno inganno che in realtà non rappresenta altro che il privilegio di alcuni fondato sulla schiavitù degli altri… No, io mi riferisco all’unico tipo di libertà che merita questo nome… la libertà che non conosce le restrizioni se non quelle che vengono determinate dalle leggi della nostra personale natura, che non possono essere considerate vere restrizioni, perché non si tratta di leggi imposte da un legislatore esterno, pari o superiore a noi, ma di leggi immanenti ed inerenti a noi stessi, costituenti la base del nostro essere materiale, intellettuale e morale: esse non ci limitano, sono le condizioni reali e naturali della nostra libertà..»

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