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Walter Rossi
Walter Rossi

Il 30 Settembre 1977 durante un volantinaggio il militante di Lotta Continua Walter Rossi viene ucciso da un colpo di pistola alla nuca da un gruppo di fascisti usciti da una sede M.S.I.

Il giorno prima una giovane di 19 anni venne colpita da tre proiettili mentre si trovava in Piazza Igea. La compagna, Elena Pacinelli, aveva aderito ad un presidio di fronte ad una casa occupata. Il giorno dopo, per reazione, il movimento organizzò un volantinaggio di protesta nel quartiere della Balduina, storica roccaforte fascista romana.

Presso Viale delle Madeglie d’Oro, da una nota sede del Movimento Sociale Italiano, uscirono alcuni fascisti che imbracciando pistole, mazze e senza essere fermati da un vicino autoblindo della Polizia di Stato si avvicinarono pericolosamente al corteo.

Ne nacque immediatamente, per provocazione fascista, una fitta sassaiolata nella quale da parte missina furono sparati alcuni colpi di pistola verso i giovani militanti. Un colpo centrò alla nuca Walter Rossi che morì poco prima dell’arrivo in ospedale.

Non furono presi alcun provvedimento contro le forze dell’ordine, ignavie e presenti sul fatto come tutte le testimonianze determinano: un furgone blindato con dieci operatori, una voltante con altri tre poliziotti e due in borghese appiedati. Nessuno di loro fece nulla, lasciando che la situazione degenerasse.

I processi per accertare il colpevole e la mano fascista finirono in un buco nell’acqua. Al netto degli arresti “delle prime ore” che portarono ad una scarcerazione quasi immediata degli indagati vuoi per “errori nella prova del guanto di paraffina”, vuoi perchè i presenti ad una vicina festa in terrazza non riuscirono a riconoscere i 17 fermati.

Uno spiraglio si aprì nel 1981 quando alcuni pentiti fascisti, indicarono Cristiano Fioravanti ed Alessandro Alibrandi come possibili assassini di Walter Rossi. La presenza dei due terroristi fascisti, fu confermata da tutti i testimoni oculari. Fioravanti, arrestato in seguito per la sua appartenenza ai NAR, ammise di esser stato presente e di aver partecipato al plotone punitivo ma di “non aver esploso alcun colpo perchè la sua pistola s’inceppò”. Bensì fu Alibrandi, secondo Cristiano, a sparare e a colpire mortalmente Walter Rossi.

Mentre il procedimento penale si stava sviluppando Alibrandi, però, muore in conflitto a fuoco con la polizia e il procedimento penale fu archiviato. Fioravanti se la cavò con una multa e pochi mesi di reclusione solo per i reati concernenti il possesso di un’arma da fuoco.

Come spesso capita in questo paese: nessun è Stato.

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