
Un altro assassinio, un altro morto nel mondo del lavoro. Oggi perde la vita Michele Bernardi, di 44 anni in provincia di Brescia schiacciato tra due carrelli nel settore automatizzato dell’azienda. Il lungo elenco dei morti sul lavoro sfonda ampiamente il centinaio da inizio anno e la strage non si ferma. La politica si volta dall’altra parte parlando costantemente di “tragica tragedia” o nei casi più gravi dando “colpa alla negligenza del lavoratore o della lavoratrice”. Questo nuovo omicidio sul lavoro succede proprio oggi, ad un anno dal crollo del cantiere fiorentino per la catena di supermercati Esselunga che si portò via 5 operai.
Dov’è l’opposizione? Dove sono i sindacati? Dov’è la politica? Questa è un’emergenza sistemica e in costante ampliamento. O si interviene o si interviene. E anche subito!
Basta morire per il lavoro, basta morire per i padroni.
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