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Mahsa Amini
Mahsa Amini
Mahsa Amini

Mahsa Amini, viene assassinata il 16 Settembre 2022 a suon di botte dalla polizia iraniana perché incolpata di aver indossato il velo “in maniera troppo allentata”. Mahsa, nata a Settembre del 1999, si trovava nella capitale iraniana in vacanza con la famiglia. Intercettata dalla polizia religiosa il 13 Settembre, viene portata in commissariato e viene pestata. Le testimonianze parlano chiaro. Viene picchiata, malmenata fin tanto che batte fortemente la testa. Questo fatto le procurerà un’emorragia celebrale che lentamente e dolorosamente la porterà alla morte. Viene lasciata agonizzante in una sala d’aspetto quando si accascia a terra, senza più forze.

Inizialmente la polizia iraniana si nasconde dietro ad un malore. Ad un infarto. Ma fra testimonianze, video e referti medici l’insabbiata non funziona.

In tutto il mondo, si grida il suo nome. Quello di Mahsa Amini. In tutto il mondo si grida: “Donna, vita, libertà!”. In Iran la gente riempie le strade, le piazze. Il governo risponde duramente con l’esercito e cercando anche di bloccare tutte le comunicazioni digitali nell’area iraniana, disattivando le celle di trasmissione telefonica. La repressione è violentissima. Ad oggi si contano (dati in aggiornamento) più di 400 morti fra i manifestanti (fra cui 60 bambini), quasi 19000 arresti politici ed un numero imprecisato di feriti.

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