La periferia vi guarda con odio

Cari padroni, palazzinari, imprenditori e politici benpensanti la periferia vi guarda con odio. Assaltata nel periodo elettorale per strappare qualche voto in più, promesse che piovono dal cielo mai e dico mai portate avanti con fatti concreti. Una desolante sensazione d’abbandono, con la cronica condizione di disagio sociale e culturale sempre più spesso senza strutture minime alle persone.

Eppure ci si accorge delle periferie quando viene giù un ballatoio. Eppure si legge delle periferie solamente come luoghi sporchi, criminali, eppure si legge di noi come persone poco interessanti, poco istruite, poco educate. Una pioggia di stereotipi classisti che provengono dai benpensanti con le case extralusso nei centri storici magari affianco a qualche AirBNB che specula sulla gentrificazione delle città. La periferia esiste tutti i giorni!

La periferia non è un eldorado elettorale, la periferia non è tutto questo.
La periferia è nostra, è nel nostro sangue e amiamo ogni singolo sasso di quel parco abbandonato, ogni centimetro di quel centro sociale avanguardia ed avamposto di socialità, ogni sguardo, ogni silenzio. Il boato è riprenderci in mano gli spazi.

Se a voi non interessa di noi seriamente. Ci penseremo noi a curare la nostra periferia. Ci proveremo ma nel frattempo vi guarderemo sempre con odio.