La guerra perpetua

La guerra perpetua: Zelensky si arma grazie alle super-potenze N.A.T.O. uccidendo le popolazioni russofone grazie a plotoni di mercenari, nazisti ed esaltati di guerra. Putin col suo fare imperiale e zarista dispotico, manda al macello prima popolazioni povere e disinteressate alla crisi dei confini occidentali e poi altri riservisti in nome del suo ego, della sua faccia. Chi ci guadagna sono solamente loro fra speculazioni, scacchieri internazionali in movimento e un mercato delle armi fiorente, ricco di grandi grandissimi affari per i soliti noti. E mentre nelle stanze del potere si aprono i cassetti con i tasti rossi, pronti in caso di necessità, sul campo la gente muore. Bombardata da una guerra piena pienissima di testosterone, contanti e pallottole di ultima generazione. Qualcun*, sognante, farebbe volare una colomba con al becco un ramoscello d’ulivo. Io invece gli cagherei in testa perché la rabbia nel vedere due machi affrontarsi a colpi di cannone con in mezzo la gente che muore per il loro profitto, per il loro status quo, per il loro ego mi fa venire da vomitare. Fermate il mercato delle armi! Sciogliete ogni esercito su questo pianeta perché se non ci ammazzerà la crisi climatica, se non ci ammazzerà la crisi sociale ed economica, se non ci ammazzeranno l’assenza di ospedali e medici o se non ci ammazzeranno sul posto di lavoro, ci ammazzerà questa guerra del capitale dal retrogusto fascista e macista.

Sì, gli cagherei in testa pure io.