Il 27 Gennaio 1967 Luigi Tenco viene ritrovato morto suicida nella sua camera d’albergo presso l’Hotel Savoy dall’amico Lucio Dalla. Il cantautore aveva scritto e si voleva presentare al festival di Sanremo con al canzone intitolata “Li vidi tornare”, dal testo fortemente antimilitarista. Ma RCA (casa discorgafica) e non solo lo obbligarono a cambiare la proposta per non incorrere nella censura cambiandone il testo e il titolo in “Ciao amore ciao” dai caratteri italianamente romantici e classici. La delusione era già estremamente palpabile ma la “mazzata” emotiva fu quando lo stesso Tenco non fu accettato alla finale del concorso musicale italiano. Al suo posto viene selezionata la canzone La rivoluzione di Gianni Pettenati. Lo sconforto fu enorme. Si suicidò con un colpo di pistola alla testa. Il vero testo della canzone “Li vidi tornare”. Qui invece il link alla canzone originale.
Li vidi passare
vicino al mio campo
ero un ragazzino
stavo lì a giocare
Erano trecento
erano giovani e forti
andavano al fronte
col sole negli occhi
E cantavano cantavano
tutti in coro
ciao amore ciao amore
ciao amore ciao
Ciao amore ciao amore
ciao amore ciao
ciao amore ciao amore
ciao amore ciao
Avrei dato la vita
per essere con loro
dicevano domani
domani torneremo
Aspettai domani
per giorni e per giorni
col sole nei campi
e poi con la neve
Chiedevo alla gente
quando torneranno
la gente piangeva
senza dirmi niente
E da solo io cantavo
in mezzo ai prati
ciao amore ciao amore
ciao amore ciao
Ma una sera ad un tratto
chiusi gli occhi e capii
e quella notte in sogno
io li vidi tornare
Ciao amore ciao amore
ciao amore ciao
ciao amore ciao amore
ciao amore ciao
ciao amore ciao amore
ciao amore ciao