Il plumcake è l’ancora di salvataggio di una notte selvaggia. Rincasando, spesso e volentieri, la fame ti assale e quel senso di vuoto dolciario nello stomaco diventa un urlo talmente forte che nemmeno un’altra birra o uno spliff può sopperire. Anzi. Allora, corri in cucina ravanando in quella che viene chiamata dai comuni mortali credenza, ma io preferisco chiamare cambusa. Fa più pirata. E se sei stato un bravo e saggio ragazz* sai che al suo interno puoi trovare qualcosa che ti può aiutare. Arriva lui. Il plumcake. Ma va affrontato correttamente per non finire soffocati dalla sua dolcezza.