Andate nelle scuole, formate collettivi

Andate nelle scuole formate collettivi! Usando questa frase citando degli Assalti Frontali “Cattivi Maestri” vorrei prendermi un piccolo spazio del tutto personalissimo per scrivere queste righe a tutte le persone del mondo della scuola che mi vorranno leggere.

A tutte le singolarità che frequentano la scuola, a tutt* tutte e tutti voi student* che vi ho incontrato in questi ormai 6 anni in giro per l’Italia fra occupazioni, spazi sociali, collettivi oppure anche solo di fronte ad un banchetto con le nostre autoproduzioni. Anche a chi non ho mai avuto la fortuna d’incontrare perchè distanti, perchè spesso i destini non si incrociano sempre come umanamente e politicamente vorremmo. Anche e soprattutto a tutt*, tutte e tutti coloro che si sentono apatic* di fronte al mondo, che si sentono senza fiducia verso la politica o verso la società tutta.

Andate nelle vostre scuole e formate collettivi! Unitevi insieme, per cambiare il mondo! Il vostro e poi quello di tutt*, tutte e tutti. Siete il presente e sarete il futuro. Organizzatevi, parlate, discutete, pianificate e fate! Fate! Vi prego, usciamo dalla loro tagliola fascista, misogina, militarista e razzista. Ci serve una bella boccata d’ossigeno al movimento tutto e credo fermamente che voi tutt* tutte e tutti potete far respirare questo mondo.

Ai docenti, al personale della scuola: sosteneteli con amicizia e con profondità ma fatevi da parte se necessario e non siate paternalistici, retrogradi oppure zavorre del libertario pensiero. È in questi momenti che si creano, si sviluppano e si evolvono i pensieri, i valori.

Sempre dalla stessa parte mi troverete.