102 anni di noi: Partito Comunista Italiano

Il 21 Gennaio 1921, in un teatro a Livorno, nasce il Partito Comunista Italiano. A 102 anni dalla sua nascita ed anni dopo la sua dissoluzione analizzare l’onda d’urto degenerata successivamente ai fatti della Bolognina è d’obbligo alla luce delle conseguenze che ancora oggi riverberano. Perchè se da una parte la spallata è arrivata dalla dissoluzione del blocco sovietico e da pressioni internazionali euro-atlantiche, dall’altra parte la freccia fatale fu scoccata internamente alla politica di questo paese. L’arco teso dal progressismo ed armato di punte neo-liberali ha accelerato il collasso di un gigante d’argilla lasciando un vuoto a sinistra di dimensioni esponenzialmente infinite che si schianta coi fatti di recente attualità ove il carisma vince sul partito, ove il leader è tutto sugli ideali stessi, ove la collettività si trasforma in rumore di disturbo che insegue una balena bianca verso un viaggio di sola andata. L’incapacità di rispondere alle richieste del presente e senza un piano prospettico fu la goccia che fece traboccare, infine, il vaso. Posso esprimere un desiderio prima di spegnere queste 102 candeline? Tornare agli ideali. Tornare alla pratica. Svecchiare i linguaggi vetusti. Tornare al conflitto di classe. Ah, ne potevo esprimere solo uno? Eh ma noi non abbiamo mai voluto solo una cosa. Volevamo e vorremmo tutto. Ancora. Buon compleanno bandiera rossa. Buon compleanno cugine, cugini.